La protesi di rivestimento dell’anca resurfacing

LA PROTESI DI RIVESTIMENTO DELL’ANCA (RESURFACING)

Protesi di rivestimento anca
Fig.01

protesi-di-rivestimento
Fig.02

La protesi di rivestimento (resurfacing) dell’anca (figura 1) consiste nella sostituzione delle sole superfici dell’anca e permette di conservare l’anatomia originale, di preservare al massimo l’osso, di ridurre al minimo la differenza di lunghezza delle gambe ed il rischio di lussazioni. Il collo femorale non viene tagliato come in una protesi standard ma piuttosto la testa viene rimodellata per accettare una componente metallica a sfera che viene fissata solamente sulla testa femorale. (figura 2) 

In pratica viene conservato al massimo l’anatomia dell’anca che funziona come un’articolazione normale.
È ideale in pazienti giovani, soprattutto di sesso maschile e che intendono effettuare attività sportive (anche agonistiche) o lavorative intense con l’anca operata. Non è indicato in tutti i pazienti in quanto necessita di un osso molto solido (tipicamente presente in pazienti maschi e giovani), con un’ampia superficie e di un’anatomia che deve essere relativamente conservata e senza deformità o distruzione ossea.

L’impianto della protesi di rivestimento avviene tipicamente mediante un accesso posterolaterale per la sua eccellente esposizione del femore e dell’acetabolo, necessita di particolari release capsulari per poter esporre la testa femorale e di un impianto preciso delle componenti. Il materiale utilizzato è il metallo in quanto solamente questo materiale è in grado di sopportare nel tempo gli enormi carichi richiesti per effettuare un’attività fisica intensa.

Vantaggi:
Conservazione anatomia originale
Minore rischio di lussazioni
Minore rischio di allungamento delle gambe
Ripristino del movimento originale del paziente
Consente attività sportiva anche agonistica
Più semplice da revisionare

Non indicato:
Pazienti osteoporotici e con scarsa qualità ossea
Pazienti piccoli (con diametro della testa femorale più piccola di 46 mm)
Anatomia non conservata
Ampie zone di necrosi della testa femorale
Pazienti con nota ipersensibilità a metalli
Insufficienza renale
sesso femminine (controindicazione relativa)
Svantaggi:
– Rischio di frattura del collo femorale
– liberazione di ioni metallo per sfregamento e usura

Queste protesi sono state originariamente disegnate, impiantate e controllate per decenni dal suo precursore: Derek McMinn. Egli ha disegnato la protesi BHR (Birmingham Hip Resurfacing) che, ad oggi, è la protesi di rivestimento più affidabile e sicura in quanto vanta una casistica di migliaia di impianti con oltre 20 anni di follow up. Questa casistica ha dimostrato che, se correttamente impiantata e con le giuste indicazioni, questa protesi ha una sicurezza e durata pari se non superiore alle protesi tradizionali. Non tutte le protesi di rivestimento sono uguali e alcune funzionano e sono più sicure delle altre. Infatti in passato altre ditte hanno immesso nel mercato diversi disegni protesici che non hanno rispettato i principi costruttivi dell’originale con conseguenze nefaste in termini di durata e di usura, con una eccessiva liberazione di detriti come ioni metallici. Per tale motivo mi avvalgo solamente della protesi BHR che ritengo il gold standard delle protesi di rivestimento in termini di affidabilità, sicurezza e durata.
Il dr. Giordano esegue la protesi di resurfacing dell’anca in pazienti selezionati che sono candidati per questa procedura. Ogni paziente deve essere valutato attentamente per determinare se il paziente e l’anatomia sono adatte.

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